Crediamo fermamente che la migliore innovazione sia in fondo il rispetto delle tradizioni.
La cura e l'attenzione per la terra sono essenziali: come ogni buon viticoltore sa, la qualità di un vino nasce in vigneto. Per questo dal 1990 adottiamo il "Protocollo d'intesa" viticolo Trentino che disciplina la difesa integrata della vite, selezionando i prodotti fitosanitari utilizzabili, ed indica le lotte ai fitofagi più idonee e meno impattanti.
Un esempio è l'utilizzo della confusione sessuale per la lotta alla Tignola e Tignoletta, che evita così l'uso di insetticidi.
Il protocollo è quindi un'autodisciplina certificata dei viticoltori trentini, e regola in ugual modo anche alcune pratiche enologiche come l'utilizzo della solforosa, imponendo limiti molto più bassi di quelli legali.
Vivere a contatto con la natura significa anche rispettarne i tempi e gli equilibri. Sulle piante in vigneto e sui vini in cantina quello che ricerchiamo è l'equilibrio.
L'equilibrio tra le piante e la terra, tra il vino e l'uomo.
Il vino è molto più di una bevanda è il frutto di una sinergia unica tra viticoltore e ambiente, non riproducibile. Ogni vino ha alle spalle una storia ed un'evoluzione che lo rendono ineguagliabile